L'inumazione consiste nella sepoltura della salma, con la sola cassa di legno, in fosse scavate nella nuda terra. L'inumazione consente in tempi relativamente brevi (10 - 15 anni ) il ritorno del corpo nel ciclo biologico. Se, trascorso questo tempo, il corpo è completamente decomposto, le ossa vengono raccolte e collocate in loculo o nell'ossario comune, se il processo di decomposizione non è ancora completo si procede nuovamente a inumazione per altri 5 anni.
La tumulazione consiste nel porre il feretro in un loculo e quindi chiudere l'accesso con mattoni pieni. Tutte le costruzioni di loculi devono rispondere ai requisiti richiesti dalla Legge, sia quelle private che quelle di proprietà comunale. I loculi rilasciati in concessione dai Comuni rimangono di proprietà comunale, la concessione consiste nell'esercitare il diritto di sepolcro alla salma destinataria della concessione, cioè mantenere tumulata nel loculo la salma a cui il loculo è stato destinato fin dall'inizio, per tutto il periodo della concessione. La salma non può essere privata da nessuno del diritto di sepolcro, sia nel loculo che nella tomba di famiglia; il Comune controlla che le eventuali variazioni non siano effettuate a danno della salma avente diritto alla tumulazione nella tomba di famiglia o titolare della concessionaria del loculo. Una salma può essere estumulata dal proprio loculo per essere immediatamente tumulata in un'altra concessione in cui abbia diritto di accesso, in questo caso il loculo deve essere restituito obbligatoriamente al Comune, fatta salva la restituzione delle somme previste dal Regolamento per la retrocessione del loculo. Al momento della morte di una persona, il coniuge, il parente più prossimo o uno dei parenti della cerchia familiare fa richiesta, all'Ufficio di Polizia Mortuaria, di una concessione per la tumulazione della salma. L'Ufficio provvede a far scegliere ed assegnare la concessione, tra una di quelle libere in una delle costruzioni del Comune. Il feretro destinato alla tumulazione deve essere composto di due casse: una cassa di zinco ed una di legno.
La cremazione avviene previo testamento olografo del defunto che per sua volontà desidera essere cremato o per volontà dei parenti stretti che dichiarino le volontà del defunto. E' una pratica attivata da più forme religiose e dal '68 è riconosciuta anche dalla Chiesa Cattolica. Nel caso la persona in vita desideri che le sue volontà siano rispettate, sarebbe opportuno iscriversi presso una associazione specifica che consente una procedura burocratica di cremazione più rapida che nei casi normali. Pratica in crescente richiesta, consta nell'incenerimento del cadavere (compresa la cassa) e riduzione in ceneri collocate poi in apposita urna. La recente L.Reg. 18 del 4 marzo 2010 ha stabilito nuove regole per questa pratica e ora dà la possibilità di poter custodire le ceneri in vari modi: